20-22 settembre 2018
AGM Annual General Meeting ASCE 2018
Innsbruck Town Hall
European Cemeteries in the European year of Cultural Heritage
Mneme: The Cemetery Heritage belongs to the nowadays European Community
I cimiteri appartengono solo ai morti? Possono essere luoghi pieni di persone e di vita?
Queste alcune domande che abbiamo rivolto all’AGM ASCE 2018 dopo l’esperienza di Melancholy Heritage Project – I Cimiteri in Europa.
L’ASCE -Association of Significant Cemeteries of Europe è un’associazione che raggruppa diverse organizzazioni europee, pubbliche e private, impegnate in progetti di valorizzazione del patrimonio cimiteriale europeo. Organizza ogni anno, in una città europea diversa, un AGM-Annual General Meeting per i suoi membri come occasione di confronto e scambio aperto a tutti.
Molti gli italiani presenti che sono intervenuti all’AGM: un segnale che anche in Italia, in alcune realtà pilota, stiamo vivendo un nuovo modo di guardare ai cimiteri come luoghi che hanno una funzione sociale e culturale collettiva.
Come accade da più tempo in UK, in città come Londra, dove il management degli spazi cimiteriali si sta muovendo in progetti di riqualificazione delle aree cimiteriali nei quali sono coinvolti tutti gli stakeholders, a partire dalle comunità del quartiere. La mission che caratterizza i cimiteri inglesi è di trasformarlo in un luogo pubblico di socializzazione, di scambi multiculturali ed intergenerazionali, senza trascurare l’aspetto della sostenibilità economica attraverso attività, eventi e servizi culturali-sociali ricreativi.
In questa direzione, ad esempio, guarda il Brompton Cemetery Conservation Project per Brompton Cemetery, un cimitero a nord-ovest di Londra di proprietà e gestione del Royal Park e dell’associazione The Friends of Brompton Cemetery. Insieme ai progetti dell’associazione The Friends of Tower Hamlets Cemetery che gestisce il cimitero di Tower Hamlet Cemetery in un’area marginale a est di Londra, con lo scopo di trasformare il cimitero-parco in uno spazio creativo e di ascolto per le giovani generazioni.
L’approccio anglosassone ai cimiteri si respira in città italiane come Bologna, nel Cimitero Monumentale della Certosa, dove una rete di enti pubblici e privati, e in particolare l’Associazione Amici della Certosa, offre alla comunità una programmazione decennale di eventi di vario genere. Il cimitero della Certosa con il suo infopoint, come un qualsiasi museo, è diventato un vero e proprio luogo di riferimento per i bolognesi dove la comunità riconosce il suo patrimonio comune di memoria e valori.
Bologna in Italia ci insegna come la memoria dei vissuti, che i cimiteri custodiscono, può aiutarci a dare un senso e un valore più profondo anche al nostro agire quotidiano. Forse è questo il potenziale ancora inespresso del patrimonio cimiteriale, specialmente in tempi di così forti conflitti culturali: restare umani.