Formazione Fondazione Feltrinelli

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21 gennaio 2019
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Milano

Le conseguenze del futuro – Formazione. La sete di sapere, la strada per crescere 

 

Cosa fai per prima cosa quando impari a nuotare? Fai degli errori, non è vero? E cosa accade? Fai altri errori, e quando tu hai fatto tutti gli errori che è possibile fare senza affogare – e alcuni di loro anche più e più volte – cosa scopri? Che sai nuotare? Bene – la vita è la stessa cosa che imparare a nuotare! Non aver paura di fare degli errori, perché non c’è altro modo per imparare come si vive. (Alfred Adler)

 

Si parla di formazione e memoria alla Fondazione Feltrinelli.

Fare memoria – secondo Zygmunt Bauman – è tenere vivo il passato, un obiettivo che può essere raggiunto solo mediante l’opera attiva della memoria, che sceglie, rielabora e ricicla. Ricordare è interpretare il passato; o, più correttamente, raccontare una storia significa prendere posizione sul corso degli eventi passati.

La memoria è una risorsa personale e collettiva che può essere altamente formativa, perché aiuta a prendere una posizione sul passato per riuscire a muoversi nel presente con maggiore libertà e consapevolezza. Ogni scelta ha dentro di sé tutto il proprio passato.

Curioso il progetto Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV) presentato dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) in collaborazione con la Graduate School of Education di Harvard sulla sperimentazione di un approccio educativo che utilizzi la documentazione come strumento d’apprendimento e riflessione sulla propria persona e il proprio agire quotidiano.